Un territorio che cresce con visione, partecipazione e bellezza condivisa: nella suggestiva cornice della Cantina Rotari, più di 150 persone tra cittadini, operatori e amministratori hanno partecipato ieri sera 5 giugno all’incontro pubblico promosso dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg. Un momento di restituzione e confronto con la comunità, a due anni esatti dal primo incontro collettivo sul progetto di sviluppo turistico “Giardino del Vino”. La serata, presentata da Laura Paolazzi, è stata un’importante occasione per raccontare i tanti progetti avviati o già realizzati, frutto di un percorso partecipato che, dal 2022 ad oggi, ha coinvolto enti, istituzioni e imprese locali. Un cammino condiviso che si è tradotto in azioni concrete, sostenuto anche dal protocollo d’intesa sottoscritto nel 2023 da tutti i Comuni della Rotaliana Königsberg e dalla Comunità di Valle.
A prendere la parola sono stati i protagonisti stessi dei progetti, che hanno raccontato risultati, sfide e prospettive. Ciascun progetto illustrato si è legato a uno dei sette fattori di successo che definiscono l’identità e il valore unico della Rotaliana Königsberg:

1. Giardino vitato
Oliviero Sandri (Cantina Roverè della Luna) ha spiegato l’introduzione dei sovesci nei vigneti tramite il progetto “PRK a colori”: una pratica virtuosa per migliorarne salute, biodiversità e bellezza in collaborazione con la Fondazione Mach. A supporto, un manuale operativo per i viticoltori realizzato dagli studenti dell’Istituto Agrario.
Davide Brugna (Ass. Florovivaisti del Trentino) ha invece illustrato il manuale “Coltivare il Giardino del Vino”, un opuscolo distribuito gratuitamente ai residenti, con consigli pratici per rendere più belli e colorati balconi e giardini privati.
Franco Castellan (Comune di Lavis) ha poi raccontato la progettazione delle nuove rotatorie fiorite: le prime quattro, con elementi ispirati alle foglie dei vitigni locali, sono poste agli ingressi del territorio e sono in fase di realizzazione. Saranno poi seguite da ulteriori 20 rotatorie progettate a verde dagli studenti dell’Università di Bologna.

2. Il cuore del Trentino
Armando Tomasi (direttore del Museo etnografico trentino San Michele) ha evidenziato il ruolo del METS come cuore culturale e centro propulsore delle nostre comunità, attivo nella valorizzazione delle tradizioni locali tramite eventi, laboratori, mostre e convegni, e supportato anche da una convenzione di collaborazione con il Consorzio Turistico.
Ivano Romeri (Comune di Mezzolombardo) ha ricordato l’importanza della nuova pannellistica coordinata, legata alle nuove attrazioni e ai percorsi sorti negli ultimi anni come Skywalk, ponti sospesi, vie ferrate e Giro del Vino 50, per valorizzarli e garantire accessibilità e comunicazione chiara.

3. Maestri del vino
La maestria del vino è stata al centro dell’intervento di Paolo Dorigati (rappresentante dei produttori), che ha illustrato tre iniziative: il ritorno di Incontri Rotaliani il 25 e 26 ottobre 2025, evento biennale che metterà a confronto il Teroldego Rotaliano con i Syrah di Cortona e della Côte-Rôtie; la collaborazione con il concorso “Vini e Territorio” della Fondazione Edmund Mach, importante vetrina per il nostro territorio e i nostri vini; e i Wine Weekends, progetto di apertura delle cantine nei fine settimana con un calendario condiviso lanciato con una prima sperimentazione nel 2024.

4. Esperienze di sapore
Nicola Merlo (Holzhof) ha presentato il Pop Up, una struttura mobile che racconta il territorio durante eventi locali, frutto della collaborazione tra volontari e aziende artigiane del posto (Holzhof, Fal, Paller, S2 Print, Metalcarpenterie Dalfovo, Rupe).
Sempre a tema sapore il racconto dello chef Giovanni d’Alitta (ristorante Elementi) sul progetto Tris di Chef:due serate in cui tre chef del territorio hanno ideato esperienze culinarie e narrative, valorizzando i prodotti locali e l’identità gastronomica della zona.

5. Pieno di cultura
È stato ricordato il sostegno del Consorzio Turistico alla rassegna teatrale Solstizio d’Estate – che in questi giorni debutta alla sua 34° edizione – e a quella musicale Suoni Antichi Riscoperti: per entrambe è stata affiancata agli spettacoli la scoperta di luoghi identitari del territorio e la degustazione di prodotti locali.
Marco Gruber (presidente Pro Loco Roverè della Luna) ha poi raccontato il lavoro corale delle otto Pro Loco, sempre più attente durante i loro eventi a inclusività, sostenibilità e valorizzazione dei luoghi e dei prodotti trentini grazie a linee guida condivise.

6. Invito alla scoperta
Luca Miozzo (Strike Web) ha presentato la Caccia al Territorio, una web-app interattiva ed esperienziale per riscoprire i borghi locali attraverso giochi, quiz e curiosità, con un primo percorso in fase di lancio a Mezzocorona.
Sul fronte della comunicazione, Luca D’Angelo (direttore Apt Paganella), ha raccontato il percorso di armonizzazione visiva tra i territori dell’ambito tramite l’adozione di un nuovo brand condiviso.
Niccolò Pennestre (CEO di Kumbe) ha poi svelato in anteprima il nuovo sito webdi destinazione www.visitrotaliana.it: un portale rinnovato, orientato all’utente, pensato per raccontare in modo autentico e ispirante l’identità della Rotaliana Königsberg.

7. Rispetto per la natura e le persone
Infine, Daniela Finardi (Servizi educativi del METS), ha presentato il progetto realizzato con le classi della scuola primaria di Roverè della Luna in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali della PAT, il Consorzio Turistico, la Pro Loco, il Comune e la Cantina di Roveré della Luna, per far nascere nei più piccoli la consapevolezza del valore culturale, storico e ambientale del territorio.

L’incontro si è chiuso con un messaggio chiaro della presidente del Consorzio Turistico Daniela Finardi: “Il Giardino del Vino non è un progetto “di qualcuno”, ma un’idea collettiva che cresce solo se coltivata da tutta la comunità. Un territorio curato, vivo e accogliente non è un punto d’arrivo, ma un percorso che si costruisce insieme, passo dopo passo”.