Una serata speciale, da assaporare anche a distanza.
Non hai potuto partecipare alla cena “Erbe aromatiche dal mondo alla tavola”?
Nessun problema: qui trovi un piccolo viaggio tra profumi, sapori e ispirazioni, nato da un’esperienza speciale da Innesti Restaurant, dove le aromatiche di Vivai Brugna hanno incontrato i piatti dello Chef Daniele Tomasi, con la complicità della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino per la rassegna Gemme di Gusto.

Scopri aromatiche insolite, i loro usi in cucina, qualche curiosità e ricette semplici ma sorprendenti, da provare anche a casa.

Per ogni pianta aromatica troverai curiosità, consigli d’uso e un abbinamento con i vini (o grappe!) del territorio per lasciarti ispirare, sperimentare, creare 🥂

📸 Condividi il tuo tocco personale su Instagram… e rivivi con noi la magia della serata!
🍀 @vivai_brugna 🍽 @innestirestaurant 🍷 @stradavinotrentino

🌿 Origano aureo (Origanum vulgare ‘Aureum’)

L’origano aureo è una varietà ornamentale dell’origano comune, con foglioline piccole dal colore giallo dorato che donano luminosità a orti e giardini. Il suo profumo è dolce e leggermente floreale, con note agrumate, più delicato rispetto al classico origano mediterraneo. In cucina, si sposa con piatti semplici e profumati: focacce, formaggi freschi, patate al forno o insalate. È perfetto per dare un tocco aromatico e decorativo.

Origine: cultivar europea.
Presenza in Trentino: diffuso in orti e giardini, l’origano selvatico cresce spontaneamente anche in ambiente montano.
Curiosità: è una pianta mellifera molto apprezzata dalle api.

La ricetta: focaccia integrale con origano aureo e cipolla rossa marinata
Focaccia soffice preparata con farina integrale, profumata con origano aureo fresco e guarnita con cipolla rossa di Tropea marinata in aceto di mele e zucchero di canna. Un antipasto rustico ma elegante, perfetto anche in versione finger food.

Ingredienti:
300 g farina integrale
200 ml acqua tiepida
10 g lievito di birra fresco
2 cucchiai olio EVO
1 cucchiaino sale
1 cipolla rossa di Tropea
2 cucchiai aceto di mele
1 cucchiaino zucchero di canna
Origano aureo fresco

Procedimento: sciogliere il lievito in acqua tiepida. Unire farina, sale e olio, impastare e lasciare lievitare per 2 ore. Stendere l’impasto in una teglia. Affettare la cipolla, condirla con aceto e zucchero e lasciarla marinare per 30 minuti. Distribuire la cipolla e l’origano sulla focaccia. Cuocere a 200°C per 25 minuti.

Vino in abbinamento: un buon calice di Nosiola, vino autoctono trentino della Valle dei Laghi, ben radicato anche sulle Colline Avisiane, leggero e floreale, capace di sostenere le note erbacee dell’origano e bilanciare la dolcezza della cipolla marinata.

🍃 Acetosa rossa (Rumex sanguineus)

L’acetosa rossa si distingue per le sue bellissime foglie verdi venate di rosso porpora, che la rendono ideale anche per l’orto ornamentale. Ha un sapore acidulo e fresco, simile al limone, perfetto per esaltare piatti leggeri. Si usa cruda nelle insalate, con il pesce, o per dare vivacità a piatti tiepidi.

Origine: Europa e Asia temperata.
Presenza in Trentino: coltivata in orti; affine a specie spontanee presenti nei prati umidi.
Curiosità: pianta antica, considerata depurativa e stimolante dell’appetito.

La ricetta: insalata di erbe aromatiche, acetosa rossa e fiori agrodolci con filetto di trota 
Un piatto leggero e raffinato che unisce la sapidità della trota affumicata, la piacevole acidità dell’acetosa rossa e la freschezza delle erbe in insalata. Da replicare anche a casa dopo averla gustata come antipasto della cena Lunedìgusto!

Ingredienti:
200 g filetto di trota
Per l’insalata: una manciata di acetosa rossa, mizuno, rucola, rumex, ossalide, borragine, ortica bianca, shiso
Per il gel al miele: 1 cucchiaio di miele, 30 gr di aceto, 50 gr di olio d’oliva
Per i boccioli di fiore in agrodolce: 1l acqua, 1/2 litro aceto, 400gr di zucchero, boccioli di tarassaco
Olio extravergine d’oliva Garda Trentino DOP, sale, pepe

Procedimento: marinare la trota per 24 ore con 2% di sale e 1% di zucchero. Cuocere sottovuoto a 40° per 30 minuti. Preparare il gel mescolando il miele con l’aceto, montando con l’olio d’oliva fino a quando non raggiunge una buona consistenza. Per i boccioli, far bollire il composto di acqua, aceto e zucchero per poi versarlo sul tarassaco. Mescolare l’insalata, condire con olio, sale, pepe e impiattare con i filetti di trota e i boccioli di tarassaco come guarnizione.

Vino in abbinamento: un buon calice di Trento DOC Brut, espressione di tutto il territorio trentino. Le bollicine e l’acidità bilanciano la tendenza dolce del gel, accompagnando con eleganza la nota marina della trota e quella citrina dell’acetosa.

🌼 Pimpinella (Sanguisorba minor)

La pimpinella è una pianta perenne dalla forma compatta e con foglioline frastagliate dal gusto fresco, simile al cetriolo. È ideale per aromatizzare piatti primaverili. Ottima cruda in insalate, burro aromatico, zuppe e risotti, dona un tocco verde e rinfrescante.

Origine: Europa centro-meridionale.
Presenza in Trentino: presente spontaneamente nei prati secchi e pascoli collinari.
Curiosità: pianta mellifera e foraggera, anticamente molto apprezzata nei pascoli alpini.

La ricetta: risotto al burro di malga, pimpinella e limone
Un primo piatto cremoso e profumato che esalta la delicatezza della pimpinella, erba dal gusto fresco simile al cetriolo, armonizzata con limone e burro d’alpeggio

Ingredienti:
300 g riso Carnaroli
40 g burro di malga
1 litro brodo vegetale
Scorza di limone non trattato
Foglioline di pimpinella fresca
4 cubetti di ghiaccio
15 g Olio extravergine Garda Trentino DOP  
30 g Trentingrana
Sale e pepe q.b.

Procedimento: tostare il riso, cuocere con brodo. Nel mentre, preparare un pesto di pimpinella tritando le foglie fresche con ghiaccio e olio. A fine cottura, mantecare con burro, parmigiano, scorza di limone e con il pesto di pimpinella. Lasciar riposare 2 minuti e servire.

Vino in abbinamento: un calice di Müller Thurgau. Simbolo della Val di Cembra, fresco, floreale e con una leggera nota aromatica, si abbina perfettamente alla pimpinella e valorizza la cremosità del risotto, per un vero e proprio assaggio di montagna.

🌿 Erba maresina (Tanacetum balsamita)

Conosciuta nella tradizione trentina come erba balsamita, la maresina ha un profumo intenso e mentolato, molto apprezzato nella cucina popolare. Si utilizza in gnocchi, ripieni, frittate e zuppe, spesso abbinata al burro fuso e ai formaggi di malga.

Origine: Europa meridionale o Medio Oriente.
Presenza in Trentino: coltivata in orti familiari, specialmente in Valsugana.
Curiosità: pianta digestiva e aromatica, spesso utilizzata anche per infusi casalinghi.

La ricetta: gnocchi di pane con maresina e ricotta affumicata
Un piatto che rievoca la cucina trentina contadina, valorizzato dalla maresina (piantaggine) e dalla sapidità della ricotta affumicata.

Ingredienti:
200 g pane raffermo
1 uovo
2 cucchiai farina
1 cucchiaio di erba maresina tritata
40 g ricotta affumicata
Burro, sale, noce moscata

Procedimento: bagnare il pane con latte, strizzarlo e mescolare con uovo, farina, maresina e noce moscata. Formare gli gnocchi, lessarli e saltarli in padella con burro. Servire con ricotta affumicata grattugiata.

Vino in abbinamento: un calice di Marzemino, varietà a bacca rossa che trova la sua migliore espressione in Vallagarina. Fresco, profumato e gentile, esalta con eleganza le note erbacee e la delicatezza del piatto.

🌱 Assenzio (Artemisia absinthium)

Pianta storica e affascinante, l’assenzio ha foglie grigio-verdi, sottili e vellutate, e un aroma amaro e balsamico molto marcato. È famoso come base dell’omonimo liquore che ha ispirato poeti e artisti. In cucina se ne usano minime quantità per profumare infusi, cioccolato fondente o preparazioni alcoliche.

Origine: Europa, Asia occidentale e Nord Africa.
Presenza in Trentino: cresce spontaneamente in luoghi aridi e soleggiati.
Curiosità: era ritenuto un potente digestivo e repellente naturale contro insetti.

La ricetta: ganache al cioccolato fondente e assenzio con cialda alle nocciole
Un dessert denso e aromatico, dove il cioccolato fondente viene impreziosito dalle note balsamiche e misteriose dell’assenzio, accompagnato da una cialda croccante alle nocciole.

Ingredienti per la ganche:
100 g cioccolato fondente 70%
70 ml panna fresca  
Qualche foglia fresca di assenzio

Ingredienti per la cialda:
60 g granella di nocciole
60 g farina
40 g burro
30 g zucchero
30 g miele
40 g panna per la cialda
60 g farina

Procedimento: per la ganache, scaldare la panna con l’assenzio, filtrare e versare sul cioccolato tritato. Mescolare fino a ottenere una crema liscia e far raffreddare. Preparare la cialda sciogliendo i restanti ingredienti in un pentolino fino a formare una crema spalmabile, senza cuocerla. Stenderla su carta da forno e cuocerla a 180 gradi per 10 minuti. Assemblare il tutto in un piatto o ciotola da dessert.

Vino in abbinamento: un calice di Vino Santo Trentino. Fiore all’occhiello della Valle dei Laghi, il suo profilo dolce, complesso e lievemente ossidativo si sposa con la profondità del cioccolato e l’aromaticità dell’assenzio.

🌸 Nepeta cataria (Nepeta cataria)

Conosciuta anche come erba gatta, la nepeta è una pianta spontanea dal portamento delicato, con foglie grigio-verdi e piccoli fiori lilla. Il profumo è mentolato e leggero, molto piacevole anche per le tisane. In cucina, si presta alla preparazione di infusi rilassanti, dolci a base di latte, gelatine e mousse.

Origine: Europa, Asia, Nord Africa.
Presenza in Trentino: coltivabile con facilità in orti e giardini; è rustica e resistente.
Curiosità: il suo principio attivo, il nepetalattone, è irresistibile per i gatti, ma è anche un calmante per l’uomo.

La ricetta: gelatina di mela verde e nepeta, con yogurt di capra e mandorle
Dolce fresco e leggero. La nepeta, erba gatta, dona una nota mentolata alla mela verde, accompagnata da yogurt di capra e mandorle tostate.

Ingredienti:
250 ml succo di mela limpido
1 cucchiaino nepeta essiccata o qualche foglia fresca
2 g agar agar
100 g yogurt di capra
Mandorle a lamelle tostate

Procedimento: scaldare il succo con nepeta, lasciare in infusione, filtrare. Aggiungere agar agar, portare a bollore e versare in coppette. Raffreddare. Servire con yogurt e mandorle.

In abbinamento: una Grappa Trentina al Teroldego Rotaliano. Intensa e aromatica, accompagna con personalità le fresche note balsamiche della Nepeta.


🌿 Vuoi portare a casa nuovi profumi e scoprire altri usi in cucina?
Davide e Nicole ti aspettano da Vivai Brugna 📍 via Druso, 8 – Trento, con tante varietà aromatiche, consigli pratici e passione per il verde.
Seguili su Instagram 👉 @vivai_brugna

🍽️ Preferisci lasciarti coccolare a tavola?
Lo chef Daniele Tomasi ed Elisa ti accoglieranno con piatti creativi, sapori e sorrisi sinceri da Innesti Restaurant 📍 via San Pietro, 8 – Pergine Valsugana.
Scopri i prossimi eventi 👉 @innestirestaurant

🍷 E nel calice?
Lasciati ispirare dai vini e distillati del territorio consigliati in questa pagina: ogni abbinamento è un invito a scoprire di persona i produttori della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, che trasformano il paesaggio in emozione liquida.
Non perdere le prossime esperienze e riempi di nuovi sapori i tuoi weekend di maggio con gli appuntamenti di Gemme di Gusto!
Gusta il territorio 👉 @stradavinotrentino