Comunicato stampa a cura di Gaierhof

La produzione di vino a basso tenore alcolico è nel DNA della famiglia Togn. Già negli anni ’70 il fondatore della dinastia, l’imprenditore di Roverè della Luna, il compianto Luigi Togn, costruì la fortuna di questo importante marchio del vino proprio con la produzione del loro vino iconico, il Moscato Giallo.

Fu un’intuizione vincente quella di nostro padre; – racconta Romina Togn, primogenita delle tre sorelle che gestiscono oggi la holding di famiglia- ai tempi mio padre aveva assunto un enologo tedesco, che suggerì il metodo di produzione di un vino bianco aromatico “alla tedesca” con il blocco della fermentazione e l’aggiunta di mosto pre-imbottigliamento. Lo abbiamo prodotto per la prima volta nel 1976, nella sua iconica bottiglia rotonda e trasparente. Aromatico ed intrigante, versatile e salutare grazie ai suoi 9,5 gradi alcolici (poco più di una birra belga trappista), un vino che ci identifica e che nel tempo non è mai cambiato.

Il mercato del vino sta evolvendo in maniera estremamente rapida – sostiene Martina Togn, amministratrice dell’Azienda –  il consumo di vino in Italia è in continuo calo, in modo particolare nella cosiddetta generazione “zeta” quella nata a fine anni ’90 e primi anni 2000 che sembra più attratta da birra, kombucha e mixology. Uno scenario che preoccupa, e non poco, il nostro settore.

Gaierhof ha nel sangue la spinta imprenditoriale che si esprime da sempre nella ricerca di tecniche di vinificazione e prodotti contemporanei. Essere rapidi a cogliere le opportunità e anticipare le tendenze è la cifra aziendale che noi tre sorelle vogliamo esprimere nel presente”.

Eccoci quindi pronte con una novità bomba per Vinitaly 2025, la linea LOAL (acronimo di low-alcool) – dichiara Valentina Togn, responsabile della produzione aziendale- tre vini a basso contenuto alcolico curati in maniera capillare, dal contenuto al packaging, per incontrare la crescente domanda di mercato per prodotti freschi e poco alcolici, adatti anche al mondo dei mixology. 9,5 gradi alcool il LOAL Moscato Giallo, 9 gradi il LOAL bianco e il LOAL rosato. Per Gaierhof è una linea nel solco della tradizione aperta dal fondatore Luigi tanto tempo fa, e in questo ci sentiamo molto credibili, per padronanza della tecnica e per la nostra cifra produttiva, sempre orientata alla felicità di beva e all’ottimo prezzo in rapporto alla qualità intrinseca.”

La linea LOAL si compone di tre vini, il “classico” Moscato Giallo con un nuovo restyling di etichetta e due vini fieri IGT Vigneti delle Dolomiti, il fruttatissimo bianco da uve Chardonnay e Pinot Bianco e il suadente rosato da uve Lagrein e Schiava, precisa Goffredo Pasolli, prezioso ed eclettico enologo della famiglia Togn. Il Moscato Giallo è orgogliosamente un vino DOC Trentino dalla sua nascita e i due nuovi prodotti sono due IGT delle Dolomiti vinificato con uve delle fresche colline della Piana Rotaliana in Trentino.”

Un successo previsto, si potrebbe dire a pochi giorni da Vinitaly: decine e decine di persone hanno voluto assaggiare la linea low alcool.

A Vinitaly accumula l’idea di vinificare per contenere il grado alcolico. – scrive a ridosso della kermesse verone il giornalista Nereo Pederzolli sulle pagine de Il Dolomiti– Esempio vincente che ha attirato l’attenzione anche dei bevitori più scettici quello della famiglia Togn, con tre versioni di vini attorno ai 9 gradi, freschi e beverini, comunque di stampo dolomitico. Ed è ressa!”

“La nostra linea LOAL merita una strategia di comunicazione strutturata, attenta e capillare – conclude Martina Togn- sveleremo le tre bottiglie al pubblico dei social solo a maggio, dopo un lungo lavoro di preparazione e di attesa sui social. Il nostro studio di comunicazione l’ufficio stampa e i nostri collaboratori stanno piantando i semi di quello che sta per prepotentemente per sbocciare: di LOAL si parlerà sulla stampa nazionale, anche non di settore, sui social, negli eventi che andremo a creare. Gaierhof vuole colpire nel segno e dare al mercato esattamente quello che sta cercando.

Roverè della Luna, 14 aprile 2025