Nell’ambito di un seminario tecnico sul tema della promozione e comunicazione dell’agriturismo e della vacanza legata alle tipicità – svoltosi in modalità online – la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino è stata coinvolta come modello vincente di messa in rete e cooperazione.

La realtà trentina, composta da oltre 340 soci tra aziende private attive nella produzione enogastronomica, nella ristorazione e nella ricettività, ed enti pubblici è stata infatti presentata come case history di eccellenza, davanti ad una platea di prestigio in cui figurava anche il Ministro dell’Agricoltura Georgiano Tengiz Kalandadze.

Di fatto, l’incontro rientrava in un ciclo di appuntamenti promossi da AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, per conto della Fao e rivolti al Governo della Georgia, nello specifico ai ministeri Turismo e Agricoltura, che hanno deciso di studiare il modello italiano della vacanza in campagna non avendo ancora una legislazione a tema.

Dopo l’introduzione del moderatore Alessandro Maurilli incentrata sullo specifico tema dell’agriturismo e su come  questa tipologia di struttura e di proposta vacanza è stata comunicata e promossa negli anni dalla sua nascita in poi, il presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino Sergio Valentini, accompagnato dalla responsabile Manuela Facci, hanno offerto una panoramica relativa alla storia dell’Associazione, alla sua struttura, alla legislazione di riferimento, agli obiettivi e alle iniziative messe in campo per raggiungerli.

Il nostro intento – ha spiegato Valentini – è quello di costruire la strada giusta affinché il turista non si perda e possa godere a pieno delle numerose opportunità enogastronomiche presenti sul nostro territorio, grazie ad una profonda capillarità. I nostri soci – ha ricordato – devono rispondere ad un preciso disciplinare di comportamento che garantisce un alto e costante livello di qualità della loro offerta”.

Lanciato, infine, un invito molto particolare, che ha suscitato immediato interesse da parte degli interlocutori: Valentini ha infatti raccontato come il legame con la Georgia sia per il Trentino, e in particolare per l’Associazione, di lunga data, visto che uno dei vitigni più rappresentativi del territorio, il Marzemino, deve le sue origini proprio a questa regione affacciata sul Mar Nero. “In Georgia è stato girato un docufilm, Archevitis, a cura di Nereo Pederzolli e Attilio Scienza, finanziato dal Comune di Isera, e sono quattro anni – ha raccontato il presidente – che in occasione di una speciale manifestazione dedicata proprio a questo vitigno organizziamo una cena georgiana che, tra l’altro, raccoglie sempre un grande successo. Sarebbe bello, nel 2022, poter arricchire questo appuntamento con la presenza di cuochi e vini georgiani, invitando anche i tipici cantori per mettere in scena il vero rituale tipico della tavola georgiana”.