Giorgio e Andrea Romanese, fratelli titolari dell’omonima cantina, hanno pensato di affinare il proprio spumante in fondo al lago di Levico. Questa tecnica di affinamento, già in voga in altre parti d’Italia dove si sfruttano le profondità marine, consentirebbe di usufruire di una cantina naturale con una temperatura costante di 8-10 gradi tutto l’anno – dice Giorgio Romanese – e, inoltre, di sfruttare la contropressione della colonna d’acqua sulla bottiglia che dovrebbe portare lo spumante ad avere un perlage più fine e più persistente.
Dopo il via libera provinciale che autorizzava l’inserimento delle casse sui fondali del lago, l’idea di Giorgio e Andrea è diventata realtà e così duemilasedici bottiglie in casse da 504 bottiglie ciascuna «riposeranno» nel fondale del lago insignito quest’anno della “Bandiera Blu” un riconoscimento che certifica la pulizia delle sue acque..
Racconta Giorgio: «Crediamo molto nella necessità di qualificare il prodotto mettendo in evidenza le sue peculiarità. Noi abbiamo un lago che ha ricevuto la “bandiera blu” per la sua pulizia, siamo la terra dello chardonnnay, abbiamo la montagna e vigneti in altura, ed è quindi fondamentale valorizzarli nei prodotti che si fanno, perché così possono vincere la sfida del futuro. Oggi più che mai in un mondo globalizzato i prodotti devono “appartenere” ad un territorio e per questo essere riconosciuti».».
Non resta dunque che aspettare il prossimo Natale, quando le bottiglie verranno ripescate dal fondo del lago, per scoprire se la scommessa dei fratelli Romanese sarà vinta. Per il momento…inbocca al lupo!
Per info
www.spumantelagorai.it